Il Campione

Aldair

AldairAldair Nascimento do Santos, detto Aldair (Ilhéus, 30 Ottobre 1965), è un ex calciatore e dirigente sportivo brasiliano, di ruolo difensore, Campione del Mondo con la Nazionale brasiliana nel 1994. Per tredici stagioni ha indossato la maglia della Roma, vincendo lo scudetto nel 2000-2001.

Caratteristiche tecniche

aldair1Giocava come difensore centrale e come libero. Non velocissimo nell’incedere, tecnicamente elegante ma efficace e concreto, era dotato di grande potenza fisica, che gli permetteva anche di effettuare efficaci contrasti; ricorreva sovente all’avanzata palla al piede verso la metà campo avversaria. Era particolarmente abile nel gioco aereo e nell’anticipo dell’avversario; grazie al suo livello tecnico, analogo a quella di un centrocampista di classe, era uno specialista di lunghi e precisi lanci, con i quali era in grado di innescare, segnatamente con il piede sinistro, pericolose azioni offensive, finalizzate dai compagni che giocavano in attacco.

La carriera

Gli inizi al Flamengo

Aldair iniziò a giocare a calcio nella sua cittadina d’origine: trasferitosi a Rio, fece un provino per il Vasco da Gama, ma fu scartato; notato da Juarez, ex giocatore del Flamengo, mentre disputava una partita tra amici, entrò nelle giovanili del Flamengo. Nel 1985 giocò qualche gara non ufficiale con la prima squadra, ma fu nel 1986 che trovò maggior spazio, e fu utilizzato come titolare: scese in campo per 23 volte nel campionato nazionale brasiliano, e segnò un gol; vinse inoltre il Campionato Carioca, ovvero il torneo dello Stato di Rio. Nel 1987 il Flamengo vinse il titolo nazionale, e Aldair presenziò in sette occasioni; nel 1988 disputò 24 partite, con 2 reti.

Benfica

Nel 1989 passò al Benfica di Lisbona, in Portogallo, giungendo così in Europa: alla sua prima esperienza fuori dal Brasile giocò 21 partite da titolare (più una da subentrato), segnando 5 gol. In tale occasione arrivò a giocare la finale di Coppa dei Campioni, disputata il 23 maggio allo stadio Prater di Vienna poi persa per 1-0 contro il Milan.

Gli anni d’oro alla Roma

Nelle tredici stagioni trascorse nelle file della Roma – acquistato nel 1990 dal presidente giallorosso Dino Viola per 6 miliardi di lire -, Aldair, oltre a vincere una Coppa Italia nella stagione 1990-1991, un campionato di Serie A nel 2000-2001 e una Supercoppa italiana nel 2001, diventa uno dei simboli della compagine capitolina e capitano della stessa, prima di cedere la fascia a Francesco Totti.

Soprannominato Pluto dai tifosi della Roma, Aldair resta nella capitale per tredici stagioni, imponendosi come uno dei difensori più forti del mondo; grazie alla sua eleganza ed alla sua classe diventa la colonna portante della difesa romanista e della nazionale brasiliana per più di un decennio. Nella sua prima stagione con la squadra capitolina vince una Coppa Italia; negli anni ’90 si guadagna la fascia di capitano, alla quale rinuncerà nella stagione 1998-99 per cederla all’allora talento emergente Francesco Totti.

Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella hall of fame ufficiale dell’AS Roma.

Nazionale

Aldair-Nascimento-Santos-bEsordì in Nazionale maggiore il 15 marzo 1989 contro l’Ecuador. Dopo due amichevoli contro Paraguay (12 aprile) e Portogallo (8 giugno) Aldair fu inserito nei convocati per la Coppa America 1989. Inizialmente riserva, divenne poi titolare nel corso della competizione, e giocò 6 incontri: al termine della Coppa, il Brasile si laureò campione. Partecipò, sempre nello stesso anno, anche alle qualificazioni al campionato del mondo 1990. Nel 1990 giocò tre partite amichevoli (contro Inghilterra, Bulgaria e Germania Est) e fu convocato per il Mondiale in Italia: in tale competizione, però, non fu mai utilizzato, poiché considerato una riserva di Carlos Mozer, Mauro Galvão e Ricardo Gomes dal CT. Tornò in Nazionale nel 1994, esordendo il 3 maggio contro l’Islanda: giocò le amichevoli di preparazione al Mondiale contro Canada (5 giugno) e Honduras (8 giugno), e debuttò al campionato del mondo 1994 contro la Russia il 20 giugno. Nel corso del Mondiale fu titolare al centro della difesa al fianco di Márcio Santos, e vinse il titolo, giocando peraltro anche la finale contro l’Italia. Convocato per la Coppa America 1995, giocò per tutto il torneo da titolare al centro della difesa (con Ronaldão prima e André Cruz poi), e segnò anche un gol contro gli Stati Uniti. Fu, con Bebeto e Rivaldo, uno dei tre fuori quota convocati per il torneo calcistico dei Giochi olimpici di Atlanta 1996. In quell’occasione il Brasile ottenne la medaglia di bronzo. Nel 1997 giocò dall’inizio tutte le gare di Coppa America, segnando un’altra rete (contro il Messico) e vincendo il suo secondo titolo continentale. In occasione del campionato del mondo 1998 fu ancora una volta selezionato quale difensore centrale titolare, stavolta a fianco di Júnior Baiano, e giocò tutto il torneo, compresa la finale persa per 3-0 contro la Francia.Disputò l’ultimo incontro in Nazionale il 28 giugno 2000 contro l’Uruguay.